mercoledì 19 giugno 2013

Cronache acide di una lettrice incazza: diamo la colpa al caldo.


Finalmente è arrivata l'estate.
Dico finalmente perché sono una creatura marina, ma dovrei dire mannaggiaacristo perché mi ritrovo nella situazione di andare a fisioterapia ogni mattina e al lavoro ogni pomeriggio; il mare lo vedo solo se decido - correndo il rischio di morire disidratata - di fare le così dette rive per tornare a casa. E avendo una pressione che non è bassa, è proprio inesistente, generalmente evito altrimenti finisce come ieri che sono praticamente svenuta in motorino. No massa simpatico, no.
Ma finalmente è arrivata l'estate, e quale modo migliore per celebrare la stagione dei gelati se non con un po' di zucchero filato? Scommetto, porcellini del web, che dopo aver letto la precedente sinossi della ficcynapiùamatadelmondo vi siete subito fiondati a comprare la macchinetta per farlo a casa in tutta comodità!
Il nostro #PoveroMalatoDiFiga deve averla ordinata su amazon in zerodue, no doubt about it, e nell'attesa della consegna invece se ne sta seduto sul water mentre Bo si lava e ci delizia della profondità millimetrica delle sue riflessioni più intime. Che si limitano all'Edwardiano pensiero "spero non abbia paura di me", fondamentalmente, niente che valga la pena riportare. Del resto è troppo impegnato a combattere il ritrovato pudore di lei - "No, Harry, non voglio che tu mi veda nuda anche se mi hai già vista nuda perché ahhhhhhh! Sono una femminuccia isterica!" - e a realizzare che effettivamente se una donna si fa la doccia e poi viene avvolta da un asciugamano e si infila una maglietta alla cazzo beh, difficilmente avrà addosso pure il reggiseno. Fortuna che il nostro eroe non si lascia intimidire dalla suorina che ha per morosa - "No Harry, non voglio che mi guardi le tette che hai già visto perché ahhhhh! Sono una femminuccia isterica!" - e stringe una clamorosa amicizia con #LeGemelle, altrimenti noi non avremmo mai avuto sapere che il Signor Padre di Bo è morto in un incidente d'auto che le ha sfregiato proprio una tetta. I problemi della vita. Anyway, ovviamente riesumare il doloroso episodio minaccia di farla piangere, quindi perché non farle toccare una diversa cicatrice?
Era come se stesse sul punto di piangere. Per questo motivo agii in fretta, togliendo la maglia dal mio petto mentre mi inginocchiavo accanto a lei. Non avevo mai mostrato apertamente a nessuno il mio segno; un paio di ragazze avevano scoperto quell'orribile ricordo mentre ci esploravamo l'un l'altro i corpi nudi, ma era qualcosa che avevo sempre cercato di nascondere.
Afferrai la piccola mano di Bo nella mia, portandola in alto sul mio fianco. Lei sembrò leggermente confusa, ancora con le lacrime che cercavano di uscire, ma continuai comunque. Chiusi gli occhi quando la portai appena sotto l'ascella; le sue dita toccarono leggermente i peli mentre alzavo il braccio sopra la testa. Feci sfiorare le punte delle sue dita sulla linea frastagliata e in rilievo lunga un paio di centimetri. Lei si sedette leggermente, cercando di guardare meglio.
"C-cosa.."
Guardò ansiosamente verso di me, la sua mano libera afferrò il mio polso per supporto.
"Ho cercato di proteggere mia madre... mio padre aveva una bottiglia."
Bo sussultò: c'era paura nei suoi occhi mentre si sedeva completamente accanto a me. Lasciai andare la sua mano ma lei la tenne lì, continuando a sfiorare la cicatrice.
"Oh, Harry." Sussurrò.
STA A VEDERE CHE SE LA SCOPA! E se non se la scopa, sicuramente l'ha liberata da quell'aria da puritana da due soldi, perché detto fatto Bo non esita nel dare il permesso di uscire a #LeGemelle che si godono un simpatico pomeriggio di giochi interrotto sul più bello da una pallosissima rivelazione: come già tutti noi sapevamo sarebbe successo, #PoveroMalatoDiFiga ha ripreso i contatti con madre e sorella, tutto grazie a Bo che l'ha convinto a chiamarle. Blablabla BORING come tutto quello che segue, l'amico Louis che hackera non si sa bene cosa e trova il numero delle due donne scomparse in neanche cinque secondi, la telefonata strappalacrime con la sorella, l'incontro con entrambe e i rancori accumulati immediatamente perdonati - "Ci hai abbandonate quando avevamo bisogno di te!" "Non credevo mi voleste" "Sei un povero idiota" - e davvero, ha senso parlarne? Ovvio che vogliono conoscere la sconosciuta morosetta, stupisce solamente non abbiano nulla da ridire sul suo insulso nome. Che meraviglia il mondo delle ficcyne, dove tutto gira sempre nel verso giusto! Per dire, il fratello dell'avversario di #PoveroMalatoDiFiga si presenta a casa sua per raccomandargli di non tirare il culo indietro e nessuno si sconvolge più di tanto all'idea che il primo sconosciuto che passa sappia perfettamente indirizzo e numero civico di un tizio che non conosce e si presenti fondamentalmente per minacciare.



Lasciamo poi perdere quello che lui ha da dire sul povero sventurato, nuovo collega di Bo, che ha la malsana idea di chiederle il numero per fare un giro e conoscere il quartiere! Gli fa una scenata tale che manco il più terrone dei terroni doc (senza offesa) si permetterebbe, chiudendola addirittura in macchina per andare a cantargliene quattro. Non stupisce del resto, il piattume assoluto di questa trama annacquata ha bisogno di piccoli picchi di dramma per mantenere viva l'attenzione, specie visto il rating rosso e la plateale assenza beh, proprio del sesso. Inutile dire che lo scopo di queste scenette da mentalità medievale servono poi a giustificare un altro tipo di scenette, da latte alle ginocchia.
"Perché l'hai fatto?" Gli chiesi a bassa voce.
La sua presa si strinse quando capì che ovviamente mi riferivo al piccolo show che aveva messo su davanti a Dan. Vidi i suoi occhi spostarsi sul segno dolorante che aveva inflitto sulla mia pelle pallida.
"Deve sapere." Disse Harry freddamente. "Lui non può averti.... nessuno può."
Perché pensava che avrei lasciato che questo potesse accadere?
Non avevo mai avuto una relazione prima di allora ma sapevo che non bisogna andare a zonzo con un altro tipo quando si ha un fidanzato.
E poi perché diavolo avrei voluto farlo, in ogni caso.
Io avevo Harry.
Lui era tutto ciò che volevo.
"Non ti fidi di me?"
Dalla mia voce trasparì più dolore di quanto avrei voluto.
"Certo che si. E' di lui e di chiunque altro che non mi fido."*
Inqualificabile, perché le cose si fanno sempre in due e tutti ricordano il clamoroso limone con #Troione no? Per quanto questo mi crei del non indifferente disagio, mi trovo in totale accordo con Bo che, giustamente, sta lì a rimuginare sul perché lui debba essere così troglodita da ribadire qualcosa che tutte le persone in una relazione danno per scontata e pienamente assodata. Diamo la colpa al caldo e andiamo avanti, perché finalmente si parla del famigerato combattimento!
E qui devo gridare all'ennesimo plagio: dopo Twilight, ecco che mi ritrovo a leggere una cosa che è ripresa sputata sputata da Un incantevole disastro, ennesima ficcyna indegna finita su carta stampata nonché ideale libricino da ombrellone nel caso vi venga voglia di farvi un due risate in faccia a chi lo definisce un capolavoro. Per non spoilerarvi quello che probabilmente sarà il mio prossimo post, per farla breve vi dico solo che il protagonista maschile, oltre ad essere uno sciupafemmine senza possibilità di redenzione, è un violento con problemi di gestione della rabbia che si paga gli studi con combattimenti clandestini. La protagonistra femminile, dall'improbabile e inascoltabile nomignolo "Pidgeon" - non è uno scherzo, lui la chiama "piccione" per davvero -, ovviamente non vuole che lui combatta. Come nel libro, anche in Dark il combattimento decisivo si svolge in un posto che non piace alla protagonista dal nome orrendo, il combattente chiede ad un amico di tenere d'occhio la ragazza, lei ha una sensazione orrenda circa come andranno le cose. Fortunatamente Pidgeon non ha la geniale idea di andare a imbucarsi nello spogliatoio improvvisato dell'avversario, come invece fa Bo. Perché quando una è furba, lo è fino in fondo.
"Signorina, non può stare qui."
Ignorai la voce irritata, concentrandomi sull'enorme ragazzo davanti a me. Lui era seduto, prendendo un sorso d'acqua dalla bottiglia mentre mi guardava. I suoi capelli scuri erano tagliati cortissimi, dei tatuaggi gli decoravano la pelle sulle braccia. Ma la mia osservazione s'interruppe bruscamente quando si rivolse a me.
"Che posso fare per te, tesoro?" Sorrise.
La sua espressione era lontana dall'essere di conforto.
"Annulla il combattimento." Chiesi.
Cioè, una mente superiore. Come abbiamo fatto a non pensarci prima, se non vuoi che il tuo morosetto che combatte per soldi, invischiato probabilmente in un giro di scommesse da urlo, di andare a chiedere al suo poco rassicurante avversario - quello che sfregia le ragazze dopo il primo appuntamento - di cancellare il match. Come abbiamo potuto non pensare ad una cosa tanto semplice! COME! Perché una cosa del genere avrebbe fatto incazzare chiunque, tanto più una persona con evidenti problemi di gestione della rabbia. Come risolve #PoveroMalatoDiFiga? Ovviamente non manda via Bo, ma se la tiene vicino per una lunga serie di pallosissimi limoni portafortuna. A noi non ce ne può fregar di meno di quel che fanno le loro lingue in un buio corridoio, quindi arriviamo al dunque: Bo non regge lo scontro. Mentre l'amore della sua vita, il suo primo ragazzo, le piglia di santa ragione con la scusa del "trovo il suo punto debole così poi con un pugno lo stendo", lei prende e se ne va in un mare di lacrime, picchia Tom scambiandolo per non si sa bene chi e quando torna al cospetto di Harry controlla che abbia ancora tutti i denti. #Priorità, come si suol dire. Inutile dire che ha vinto in due round e nell'euforia generale viene sganciata la bomba:
"Fai l'amore con me."

Cap.  32 - 36, qui il link all'EFP.
*Non mi riesce di formattarlo decentemente, chiedo scusa.

2 commenti:

  1. AAAAAAAA si inzuppa, si inzuppa, si inzuppa!
    Mentre ero pronta a sganciare un cinquantino a Harry e a spedirlo a cercar compagnie allegre e volenterose più di Bo, forse, e dico forse, il nostro porta a termine la missione.
    Inutile dire che poco m'interessa, ma a quanto pare sembra essere l'unica cosa che manda avanti questa cagata colossale che altrimenti non avrebbe alcun senso di esistere.
    ps: se qualcuno mi facesse scenate del genere, per rivendicare il ruolo di maschio alfa e possessore di palle, lo pianto da qualche parte in un lampo. Bo, ripigliati. Se cerchi, un po' di cervello dovresti averlo in zucca.

    Chiù, palma d'oro al coraggio per continuare a leggere questa ficcyna trash all'ennesima potenza. Mi dai il coraggio di rimettere mano a Danger, e giuro che ce ne vuole.

    RispondiElimina
  2. AH!!!!!OMMIODDIO!!!Adesso lui esplorerà la vagy di lei!!! Finalmente. Era l'ora...ma succederà sicuramente qualcosa, altrimenti questa...ehm...cosa(?) andrebbe a finire.
    Comunque ho riso troppo a Pidgeon...Non ci posso credere che siano riusciti a trovare un nome così orrendo.
    Bo, ormai è partita. Andata.
    Complimenti per il coraggio.
    Cos

    RispondiElimina