sabato 22 giugno 2013

Cronache acide di una lettrice incazzata: tredici ragioni per bestemmiare, parte I.


Lydia Jones si è suicidata.
Eppure è lei la voce narrante di queste ficcyna liberamente ispirata a "13" di Jay Usher, prontamente inserito nel mio lettore ebook giusto per capire se siamo dinnanzi ad un ennesimo plagio sfacciato o se l'ispirazione è sincera (e mi raccomando non venitemi a chiedere il file in pdf che queste cose sono illegali eh!).*
Il punto è che Lydia Jones si è suicidata ma prima di farlo ha avuto la perversa idea di registrare tredici storie  su sette cassette - è così anni novanta che potrei piangere al pensiero di quando facevo la bulla con il walkman e ascoltavo le Spice Girls ciucciando goleador alla coca-cola - e di inviarle a tredici persone diverse con il compito di ascoltarle, sentirsi delle merde umane e poi trovare la vittima successiva designata dalla narrazione stessa. In allegato, una mappa su cui "sono segnati alcuni luoghi fondamentali per la storia. Non posso costringerti ad andarci, certo, ma se vuoi immergerti meglio nella narrazione".
Mi sento già di dire che per essere una tizia morta questa Lydia Jones sta stracciando le palle fuori misura. Perché ovviamente c'è anche un ricatto spaventoso, cosa credete? Se voi come me dopo la prima cassetta avreste preso il malloppo e giocato a "lancia le cassette nel bidone dell'immondizia più vicino", ecco che allora tutto quante sarebbe stato divulgato e la sputtanata sarebbe stata globale. Da cagarsi in mano, neanche #PoveroMalatoDiFiga nei suoi momenti bui incute più timore.
Inutile dire che se l'anonimo ascoltare, Harry Styles ci scommetto quel che volete, optasse per un pomeriggio di svago con lancia le cassette, ecco che non ci sarebbe la storia. Quindi, armiamoci di santa pazienza e possibilmente un ghiacciolo all'amarena per sviscerare le tredici ragioni che hanno portato 'sta spaccaminchia di adolescente ad una decisione tanto drastica.


Cassetta 1 - Lato A

Ovvero della volta in cui Louis Tomlinson si è finto impacciato e timidino per farla innamorare, le ha organizzato a capodanno una sorpresa tutte candele e casa vuota ma ha commesso la tipicamente americana (e degna del peggio telefilm) leggerezza di dire agli amichetti maschi di essersela bombata in cinque posizioni diverse quando invece la signorina tanto innamorata ha tirato il culo indietro e sigillato le gambe perché non si sentiva pronta.
Ora, lo so cosa starai pensando: un semplice pettegolezzo ti ha spinta a fare quello che hai fatto?

La risposta è no, un semplice pettegolezzo ha semplicemente rovinato tutto. Ha rovinato la mia speranza di adattarmi bene, la mia relazione con te, Louis. Ed ha rovinato la mia reputazione ancora prima che ne avessi una.
Un semplice pettegolezzo è stato solo l'inizio di tutto. L'inizio di una vera e propria valanga di eventi.
Io non penso che sia stato questo a portarla al suicidio, ma non perché non lo creda possibile: appurata la mentalità paranoico-egocentrica delle adolescenti di oggi, non mi riesce affatto difficile pensare che una appartenente alla suddetta categoria possa trovare plausibile una motivazione tanto stupida. Semplicemente mi rifiuto di crederlo perché lo spero per lei.


Cassetta 1 - Lato B

Ovvero della volta in cui Niall Horan, il biondo puttaniere, stila una lista dei culi più belli del primo anno, piazza Lydia Jones al primo posto (e Grace Arnott all'ultimo) e le rovina la vita facendo di lei un oggetto che tutti gli ormolesi della scuola posso spatugnare a loro piacimento. Perché è chiaro come la luce del giorno che Niall Horan ha il potere di decretare una cosa del genere e una lista di questo tipo (che io vedo girare per le classi dalle elementari senza mai provocare danni di sorta se non all'ego delle ultime classificate) sancisce una verità che Dio scansate, i tuoi dieci comandamenti non valgono un cazzo al confronto. Makes sense.

Sei qui non per quello che hai fatto, ma per le ripercussioni che quella lista ha avuto. E la responsabilità è tutta tua. Non del ragazzo che ha cercato di palparmi. Tua.
Perchè se solo quella lista non ci fosse stata, se invece di scriverla avessi passato quel pomeriggio guardando porno come tutti gli adolescenti normali, probabilmente quasi nessuno dei fatti che sto per raccontare sarebbe accaduto.
Semplice.
Ma tranquillo, non angosciarti. Anzi, sai cosa? Non scomodarti nemmeno a venire al mio funerale. Hai tutto il resto della tua vita per sentirti in colpa.
PENTITI!
Pentiti Niall Horan, colpevole di non aver guardato porno in gioventù preferendo farsi trastullare dalle ragazzette piuttosto che trastullarsi da solo. Pentiti e brucia all'inferno fino alla fine dei tempi.


Cassetta 2 - Lato A

Ovvero di quando il fantasma di Lydia Jones respira contro il registratore ed è la causa del colpo apoplettico dell'anonimo ascoltare nel momento in cui riprende a parlare. Fine della storia.
....
Seh, ci piacerebbe.
La verità è che la cassetta 2 contiene la storia di Grace Arnott la CulonaChiattona, ultima classificata nell'affidabilissima lista di Mister - Brucerai all'inferno - Horan. Che si scoprono essere le prime due persone che la nostra fantasmina perversa ha conosciuto nella nuova scuola, entrambi nuovi arrivati, entrambi forever alone. Non posso fare a meno di chiedermi, citando l'onnipresente e pluridetestata Carrie Bradshaw, come sia possibile allora che un nuovo arrivato e la sua lista di stocazzi abbiano così tanta influenza a livello scolastico. Mah. Mentre ci arrovelliamo su questo dilemma, la faccio breve e vi informo che Lydia e Grace ovviamente diventano culo e camicia in zerodue. E anche Niall fa parte della combriccola che si riunisce ogni pomeriggio al Red Velvet e dopo aver giurato "solennemente di non aver buone intenzioni" (Zia Rowling, perdonali perché non sanno quello che fanno") si raccontano vita, morte e miracoli senza nessun senso del pudore. Il dramma ovviamente esplode dopo la presunta favolosa scopata con il Plasticato e dopo la liste di Mr. Pentimento Horan. Le due si incontrano, e la CulonaChiattona accusa la sua bff di aver ciulato con il biondino del suo cuore. TRADIMENTO! Come hai potuto Grace ascoltare i pettegolezzi e non chiedere spiegazioni? Come hai potuto farle questa scenata di gelosia - perché palesemente sei innamorata di Niall - e accusarla di averlo fatto per avere il posto su quella lista? Non puoi semplicemente accettare il fatto che sei una CulonaChiattona?
Ed è stato allora che ho capito che tu non eri mai stata mia amica, che non ti eri mai fidata di me dall'inizio. Mi stavi accusando in base alle voci che avevi sentito a scuola, in base alla mia 'reputazione'.

(Louis, grazie ancora.)
E, cosa peggiore, mi stavi accusando di aver tradito la tua amicizia per uno stupido posto su una stupida lista.
Ho cercato di negare, di spiegarti. Ma non mi hai dato tempo nemmeno di finire una frase. La tua mano è stata velocissima e mi ha raggiunta ancora prima che realizzassi di stare per essere colpita.
Quando ho sentito il forte dolore alla testa mi sono resa conto che in mano avevi ancora il braccialetto d'acciaio e che senza volerlo mi avevi colpito con quello.
Mi hai guardato spaventata per un momento, poi la spavalderia ha avuto il sopravvento e te ne sei andata senza dire altro, lasciandomi al Red Velvet con decine di occhi puntati addosso.
Mi hai umiliata, Grace.
Ma, peggio di tutto, mi hai dimostrato che non mi potevo fidare di nessuno.
Ho una cicatrice, sai?
È piccola, alta su sulla fronte. Quasi non si vede, coperta dai capelli.

Lydia, non dare la colpa agli altri. Gli amici e il ragazzo di merda, alla fine della fiera, te li sei scelti tu.


Cassetta 2 - Lato B

Ovvero di quando Jeremy lo spione viene beccato a spiare. Quello che si è appostato sull'albero che da sulla finestra di camera sua e si è messo a fotografarla senza vergogna, quello che lei non ha denunciato alla polizia perché il pensiero che qualcuno la spiasse le "appesantiva lo stomaco". Inutile dire che al mattino dopo ha un grandissimo bisogno di parlare con qualcuno, ma siccome una persona competente è fuori discussione, ecco che si rivolge ad un'emerita sconosciuta che ha la fama di essere una buona ascoltatrice. Poi però non venire a lamentarti se la gente ti crede una facile, eh, visto che sei la prima a giudicare le persone in base alla loro reputazione. Non contenta, accetta pure di farla dormire in casa sua. Una sconosciuta. Però eh, bravissima ad ascoltare e a fingere porcate lesbo per far scattar foto al nostro povero guardone. Non lo beccano, non subito, ma il giorno dopo a scuola è evidente che sia lui il colpevole.
In ogni caso da quella sera ho sempre dormito con le veneziane ben abbassate. La luce delle stelle e della luna non entrava più in camera, l'avevo chiusa fuori.
Perchè? Perchè hai dovuto togliermi l'ultimo luogo sicuro che mi restava?
La mia casa... la mia stanza!
E, onestamente, avrei preferito non sapere che eri tu. Avrei preferito non odiarti e schifarti a tal punto.
La prossima volta, Lydia, chiama la polizia.


Cassetta 3 - Lato A

Ovvero di quando Molly Walker, la Stronza brava ad ascoltare, viene accusata di essere causa del suicidio di Lydia Jones. Perché la sconosciuta dell'ora di trigonometria, quando va dalla nostra defunta Jones a chiedere ma allora lo stronzo l'hai beccato?, si ritrova davanti un muro che non intende parlare ed ecco che giustamente torna a fare la sconosciuta che è. Mica una serata assieme vi rende bff, del resto, che ti aspettavi?
Quindi, quando mi hai chiesto di venire da me una seconda volta, di beccarlo nuovamente, ed io ti ho detto di no, il tuo entusiasmo è sparito repentinamente.

Ed hai smesso di parlarmi.
A trigonometria ti sedevi da un'altra parte, dimostrando di essere davvero matura, quando ci incrociavamo nei corridoi abbassavi lo sguardo o cambiavi rotta.
Ed io ho iniziato a scusarmi e scusarmi e scusarmi. In continuazione. E così facendo ho perso rispetto per me stessa, mettendomi in ridicolo per te. Perchè ero ridicola, non è vero?
Si, confermo. Questo tuo bisogno da cucciolo di attenzioni e considerazione ha sfiorato il patetico, tanto più con una persona a cui tu non hai permesso di avvicinarsi e di cui non sai nulla. Però volevi tanto essere sua amica, e quando lei ha reagito come ogni normalissima persona farebbe ecco che è colpa sua se ti sei suicidata. La logica non fa una grinza. E quando poi lei torna, a detta tua per salvare la facciata di persona gentile e disponibile, e ti chiede di andare ad una festa assieme ecco che vuoi vendicarti. Ecco che è una falsa. Ecco che devi farle qualcosa di brutto. Tipo una foto assieme, scattata proprio da Jeremy. Come questa possa essere considerata una vendetta, sarò sincera, non mi è affatto chiaro.
Lydia, cara, forse hai ragione a dire che sei completamente impazzita.
Dici un sacco di fregnacce, specie per una persona che è già morta.

Cap. 1 -  6, qui il link all'EFP.

*Nel momento in cui pubblico ho ben che ultimato la lettura del libro in questione e posso affermare senza paura che siamo davanti ad un platealissimo caso di plagio con tanto di segnalazione per le storie scelte. 
Ora  anns, l'autrice, vanta un'ennesima segnalazione. Per aver rubato  una trama che non le apparteneva.

4 commenti:

  1. No, vabbe', mi rifiuto di commentare l'ennesimo plagio efpiano.
    Oltre che piagnucolone, malate di vittimismo e di problemi mentali seri, ci mancava l'assenza di fantasia che le spinge a copiare pari-pari delle trame altrui.
    ps: Anns, aggiungi anche un'altra segnalazione, oltre quella della Chiù. La mia all'amministrazione. Ciaone, mitica!

    RispondiElimina
  2. madò è una ragazzina anche se copia la storia di uno scrittore famoso non cade il mondo eh! sciallatevi e non perdete i pomeriggi a cercare queste stupidaggini!

    RispondiElimina
  3. E se a te urta i nervi quello che io faccio nel mio tempo libero cosa perdi tempo a leggere?
    "Sciallati" tu, qua siamo tutti felici e contenti. E il plagio non fa cadere il mondo, no, ma è reato.

    RispondiElimina
  4. Ammetto che anch'io alle medie, quando dovevo fare dei temi di fantasia prendevo spunto da cose lette/viste. Ma erano temi, quindi la prof si limitava a valutare le regole sintattico/grammaticali e non a dare giudizi di contenuto. Ed è anche vero che non mi sono mai permessa di spacciare certe cose come farina del mio sacco e che non mi passa manco per l'anticamera del cervello di pubblicarle facendo credere sia roba mia.
    Ergo: se scopiazzi e pubblichi, non stupirti se ti accusano di plagio

    RispondiElimina