lunedì 24 giugno 2013

Di fanfiction, grammatiche stuprate e fantasia latitante: ovvero il rispetto? Cos'è, si mangia?

Quando, grazie alle tante segnalazioni all'amministrazione di Efp, quelle orrende “storie” ambientate nei campi di sterminio di cui vi ha abbiamo parlato qui e qui sono sparite dal sito, ho tirato un sospiro di sollievo. Sembrerà poco, lo so benissimo, ma ho fatto una promessa tanti anni fa e intendo mantenerla ad ogni costo; far sparire quei cosi che infangavano la memoria e, soprattutto, trapelavano una mancanza di rispetto che invece ritengo insindacabile e dovuto è stato, per me, un modo per onorarla. E non sapete quanta poca voglia abbia adesso di scrivere l'ennesimo post che gronda tristezza e rabbia. In realtà, non ne ho proprio, se devo essere sincera, ma lo reputo un dovere ed eccomi qui, a fissare lo schermo riempirsi di parole che mi affollano la testa e che non riesco a dire a voce alta, a domandarmi cosa prenda a quest'insensata generazione per essere così stupida e meschina, per trovare ancora il modo di descrivervi lo schifo che ho avuto leggendo questa robaccia.
Siamo nel 1943, “periodo della sanguinosa Seconda Guerra Mondiale. Questa vicenda si svolse in una cittadina nei pressi di Aushwitz”, e madre e figlia, rifugiatesi a casa di uno sconosciuto per sfuggire ad un controllo nazista porta a porta, vengono catturate e spedite a Auschwitz (perché è così che si scrive e anche Google lo sa). Ma, aspettate, vi ho detto che il soldato Niall si innamora a prima vista dell'ebrea Rosi? Bam, colpo di fulmine! Sarà stato per i suoi due occhi (ma va? Io pensavo ne avesse, che so, otto!) “nerissimi e lucenti come le ali di un corvo che lo fissavano intensamente leggendogli dentro”, secondo voi? Ad ogni modo, Rosi, non è servito sbattere gli occhioni da cerbiatta per salvarti, non ancora almeno. Eh, come sono insensibili questi nazisti, vero? Infatti, finisce allo stesso modo in un campo di sterminio, girato l'angolo di casa in pratica. In cui, udite udite, la nostra Rosi subisce due stupri e poi la lancia in faccia all'aitante biondino SS ma dal nome inglese che l'ama dopo un giorno o due, non so dirvi precisamente, ma mi capirete se non ho prestato particolare attenzione.
A questo punto, ho chiuso la pagina troppo schifata. In pratica, ho iniziato di malumore e ho finito per incazzarmi. Come si può pensare che una ragazzina di quindici anni subisca non uno, ma due stupri, da due uomini differenti, e la prima cosa che pensi, il giorno dopo, sia di far l'amore con la persona che ama? Tralasciando che ha conosciuto 'sto Niall un paio di giorni prima per cui anche parlare di amore per me è un'offesa verso tutti quelli che provano davvero un sentimento del genere e che di sicuro non si “accende” con due occhi e un sorriso, si può essere talmente stupidi? Mi rivolgo a voi perché io davvero ne ho le palle piene di chi, predicando rispetto giornalmente per i propri idoletti, porta avanti insensati melodrammi ambientati nel periodo che credo uno dei più delicati e difficili della storia umana e ci piazza dentro una caterva di tragedie a più non posso con la delicatezza di un elefante in una cristalleria al solo scopo di suscitare una pietà e commozione irreale, mossa soltanto dalla "presenza" di cinque cantantuncoli, e volta ad ottenere più recensioni positive possibili. Mi domando, a questo punto, se non vendereste anche vostra madre (sempre che non sia già morta per farvi avere più followers su Twitter) pur di ottenere quel briciolo di attenzione che vi sembra più necessaria dell'ossigeno.
Il vero problema è che non vi servirà a niente studiare di più storia a scuola per evitare queste oscenità, perché quel che vi manca è il cervello. Fosse per me, vi spedirei in blocco, di peso, una ad una, in un campo qualsiasi, a toccare con mano il peso della storia, a pestare la stessa terra di milioni di persone morte o mai più state le stesse che hanno varcato quei cancelli, a sentire gli occhi pungere e non poter piangere per rispetto.
RISPETTO.
Quello che voi neanche conoscete, figuriamoci se potete, anche solo lontanamente, provare.
Quel che vorrei è farvi provare per un attimo soltanto cosa sia stato quel periodo, cosa significasse vivere (se di vita possiamo parlare) in un lager e come sia assurdo pensare che una Rosi qualsiasi potesse aggirarsi per le sue stanze. Non siamo in un hotel, cazzo. Non siamo in una vacanza-premio in cui ti innamori dell'animatore turistico belloccio di turno. E non siamo, fortunatamente, più negli anni '40. Siamo di una ficcyna di merda, sgrammaticata, insensata e, cosa più grave di tutte le altre, irriguardosa verso tematiche delicate come è una violenza sessuale. No, mi spiace dovertelo dire, ma non avrai voglia di far l'amore il giorno successivo con l'uomo della tua vita. Né il giorno successivo. Né quello a venire. Probabilmente anche il solo essere sfiorata da un uomo ti farà raccapriccio. Ci vorrà del tempo, della terapia e tanto amore unito a una pazienza infinita. E forse mai lo supererai del tutto. Di sicuro non lo scorderai, purtroppo.
Lo so, gente, lo so. Sono una stracciamaroni assurda e quando tengo davvero alle cose lo divento più di quanto non lo sia normalmente. Penso mille volte a quello che scrivo e mi domando costantemente se quello che scrivo possa essere ritenuto offensivo per qualcuno, perché ho imparato che il tatto, nel trattare con gli altri, è la qualità essenziale e, sebbene sembri una stronza sputasentenze acida e fredda, ho un cuore e mai e poi mai mi sognerei di pubblicare cose indecenti come queste. Per cui, ragazzina cara, la prossima volta, accendi il cervello e, dopo un'accurata analisi su Wikipedia, domandati se sia il caso di scrivere puttanate come queste con una leggerezza e insensibilità che mi danno i brividi e il voltastomaco.
Questo, perdonatemi, dovevo proprio dirlo. Fanculo.

Qui il link sull'Efp.
Se la segnalate anche voi, se vi va, non ci rimaniamo male.
Anzi, magari l'amministrazione si muove più
velocemente se inondata di segnalazioni.

[edit: non ce n'è più bisogno. La nostra ha provveduto a cancellare la storia. Evidentemente le tante recensioni negative che le sono piombate addosso hanno avuto l'effetto desiderato. Grazie a tutti voi
edit #2: no, è stata Erika a eliminare la storia. Mi ha scritto e ve lo riporto: "Grazie della segnalazione, ho eliminato questa storia sia per il contenuto che per gli errori di italiano."
Di nuovo, è anche grazie a voi, lettori adorati!]

6 commenti:

  1. Sono io che ho trovato sta storia e lo ha scritto su Twitter.
    Lo so, non dovrei più andare in Ultime Storie, c'è troppo disagio.
    Quoto tutto quello che hai scritto.
    Pure il fanculo a ste disagiate senza un briciolo di rispetto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, tu vacci, se hai ancora stomaco per sopportarle, segnalale a Efp e segnalacele, se ti va. Sogno un Efp libero dalle ficcyne. Lo so, sono troppo utopica alle volte, ma che volte farci? Ho nostalgia dei primi anni passati lì.

      Elimina
  2. Ho tentato di farle una recensione critica ma costruttiva, soffocando tutte le bestemmie e gli insulti che mi stanno salendo su assieme al pranzo. Spero con tutto il cuore che questa bambina abbia come massimo 12 anni perché non accetto che una ventenne (dal nick che sa tanto di self-insertion sembra essere del 93) abbia tutta questa merda nel cervello.
    Io sto tentando di scrivere una storia ambientata durante la Shoah. Al momento ho fatto mezza tonnellata di ricerche sul ghetto di Lodz (anno di fondazione, chi lo comandava, anno di inizio deportazione e campo dove venivano portati, oltre ad un calcolo approssimativo della distanza dal campo in questione per poter calcolare un tempo ragionevole di trasporto), ho letto tre libri, visto un paio di dozzine di filmati e guardato con immensa angoscia un filmato amatoriale fatto dai russi (con tanto di fosse comuni e rilievi autoptici sui cadaveri) e le sei ore del docu-film Shoah. E la mia protagonista è appena arrivata al campo e ci ho messo tre capitoli solo per farle fare le selezioni e arrivare alla Quarantena!
    Sinceramente mi sale un nervoso immane se penso al culo che mi sto facendo e al loro menefreghismo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so come sono riuscita a scriverle una recensione, sinceramente. So che è stata una forzatura, perché troppe ne averi volute dire ma non potevo mancarle di rispetto commettendo il suo stesso errore. Mi son trattenuta, Efp ha provveduto a farla sparire e mi congratulo con voi (e un po' con me) per questa piccola, grande vittoria.
      Tu hai rispetto, umiltà nel trattare qualcosa così delicato, il tatto che a loro manca, e si vede. E per questo non posso che congratularmi di cuore. Davvero tanto.

      Elimina
  3. Hanno fatto solo che bene ad eliminare senza pensarci due volte.
    Non avrebbero mai dovuto permettere una cosa del genere venisse pubblicata.
    Sei una garanzia quando si tratta di far sparire abomini, e non sentirti stracciamaroni per questo.. hai tutte le ragioni di questo mondo per farlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. #SuperCee in action?! Nah.
      Ma, comunque, prima o poi, Efp dovrà pagarci per aiutarli nel far sparire, spero per sempre, queste oscenità dal web. E noi ce ne andremo in vacanza col malloppo.

      Elimina